Tiger Woods continua a lavorare per il bene del Golf: ancora una mossa spiazzante del campione, coinvolto anche Trump.
Tiger Woods è senza alcun dubbio il giocatore di Golf più famoso di tutto il pianeta: lo statunitense ha vinto in carriera tantissimi premi e ha dominato in diversi tornei.
Il golfista, nella sua lunghissima carriera, ha vinto ben 110 tornei professionistici di cui 15 major, diventando subito il giocatore più titolato della storia ed è l’unico ad aver vinto tutti i quattro tornei major dell’era moderna nell’arco di un singolo anno.
Nel 2014, invece, Woods è diventato il primo sportivo al mondo ad aver superato un miliardo di dollari di guadagni tra vittorie e sponsor personali. Nel 2019, sotto la gestione Trump, ha avuto la medaglia presidenziale della libertà , la più alta onorificenza degli Stati Uniti d’America. Il 49enne, nelle ultime ore, ha fatto nuovamente parlare di sé: il giocatore sta lavorando proprio per il futuro del golf.
Tiger, in un modo o nell’altro, sa sempre come far parlare di sé: il golfista, nelle ultime ore, è tornato in prima pagina per la sua mossa per riportare il Golf ad un livello più alto.
Lo statunitense, alla stampa, ha affermato che i golfisti LIV potrebbero fare un ritorno al PGA Tour a partire da quest’anno: il coinvolgimento di Donald Trump nei colloqui per l’unificazione dello sport può fare la differenza. Nonostante un accordo tra il PGA Tour e il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita, i progressi sono stati alquanto lenti.
Trump, qualche settimana fa, aveva già affermato di voler risolvere i problemi del golf in pochi minuti. “Penso che in questo momento siamo in una situazione molto positiva”: questo il commento di Tiger. ha detto Woods. “Abbiamo avuto un incontro con il presidente. Sfortunatamente, ho dovuto affrontare altre circostanze, ma Jay e Adam, si sono comportati benissimo durante l’incontro e ne abbiamo un altro in programma”: queste le parole aggiunte alle sue rivelazioni. I giornalisti hanno chiesto al grande golfista se la riunificazione potrebbe avvenire presto, proprio per quest’anno: Woods ha risposto sì ad entrambe le domande. Trump, lo ricordiamo, potrebbe avere una forte influenza sul Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti: l’organismo in questione controlla da vicino gli accordi tra le organizzazioni statunitensi e quelle arabe.
Il 49enne, negli ultimi giorni, a dovuto affrontare la perdita della cara madre: la sua morte è stata annunciata lo scorso 4 febbraio. “Un processo difficile da affrontare, ma ho avuto un incredibile supporto familiare. Tutti i giocatori che hanno giocato qui questa settimana mi hanno contattato. La quantità di messaggi, e-mail e bei messaggi di supporto che ho ricevuto mi ha davvero aiutato e ha significato molto per me“: queste le parole del miliardario.
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